Lo Sonar dell’alma è il progetto di Gianluca Campanino e Gabriele Natilla perché una ventata d’aria fresca riporti sul davanti della scena la musica italiana per corde pizzicate del sedicesimo e diciassettesimo secolo.
Il tutto sugli strumenti in voga all’epoca: il mandolino a cinque cori e quello napoletano del ‘700, il colascione e colascioncino, la chitarra a cinque cori, la tiorba e l’arciliuto. E per il repertorio più tardivo, una delle prime chitarre a sei corde semplici.
Ciaccone, canarii, tarantelle, ma anche sonate e partite di autori più o meno conosciuti della celebre scuola napoletana.

 

 

 

 
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